“Jet-sharing” e “seat-sharing” sono diventati termini di tendenza nel mondo dei voli privati. L’idea è semplice: invece di noleggiare l’intero jet, si paga solo il proprio posto, rendendo l’esperienza del volo privato più accessibile. Ma quanto è davvero conveniente? E soprattutto: il “Jet Sharing” è sicuro e legale? In questo articolo analizziamo punto per punto costi, vantaggi, rischi e aspetti legali del jet-sharing nel 2025.
Che cos’è il “jet-sharing” (o “seat-sharing”)
Il “jet-sharing” è un modo di noleggiare un jet privato in cui più passeggeri condividono lo stesso volo pagando solo il singolo sedile, non l’intero aereo tramite piattaforme o operatori che organizzano voli condivisi. Nasce come risposta alla crescente domanda di volo privato a basso costo, grazie anche alla tecnologia e all’ottimizzazione delle tratte.
Quanto conviene condividere lo stesso jet privato per un volo?
La convenienza dipende dal tipo di servizio.
1) “Jet-sharing” autorizzato (legale)
Operato da compagnie con certificazione commerciale (AOC). Conviene per chi vuole l’esperienza del volo privato senza pagare l’intero charter, tuttavia, i prezzi sono comunque superiori ad un volo in business class.
2) “Empty Legs” (voli di riposizionamento)
Sono i voli che un jet deve fare per spostarsi da una destinazione all’altra
- Ottimo prezzo, ma solo per chi è molto flessibile.
- Partenze e orari non garantiti
- Elevata probabilità di cancellazione
Leggi il nostro articolosul posizionamento dei jet privati
3) “Jet-sharing” informale
Diffuso su gruppi WhatsApp, Telegram o forum, il “jet sharing” informale spesso è sinonimo di prezzi più bassi, ma …Quasi sempre illegale e senza alcuna tutela.
Quanto è sicuro il volo condiviso?
La sicurezza dipende esclusivamente di chi opera il volo.
“Jet-sharing” sicuro
È tale solo se:
- l’aereo è certificato per trasporto commerciale
- il pilota ha licenza commerciale
- esiste un contratto di charter
- l’assicurazione copre passeggeri paganti
Questo garantisce standard identici a un normale volo privato commerciale.
“Jet-sharing” rischioso
Gli aerei condivisi possono comportare problemi quando il volo è registrato come uso privato ma si vendono posti a pagamento
- l’Assicurazione non copre
- L’operatore non ha AOC
In questi casi si parla di “grey charter”, una pratica molto diffusa ma illegale e rischiosa.
Quando il “Jet-sharing”: è legale?
Il “Jet Sharing” è legale soltanto quando:
- l’operatore possiede AOC
- il volo è un charter commerciale
- viene emessa una fattura
- tutti i passeggeri sono registrati correttamente
“Jet Sharing” ILLEGALE
Quando:
- un proprietario di jet vende sedili
- un pilota offre posti per “ammortizzare i costi”
- i passeggeri pagano su voli non commerciali
- l’organizzazione avviene tramite gruppi privati o piattaforme non autorizzate
Non consigliamo questi voli, poichè i passeggeri rischiano:
- assenza di copertura assicurativa
- corresponsabilità
- contenziosi legali
Le autorità (EASA, FAA, ENAC) ribadiscono da anni che la vendita di posti su un jet privato senza licenza commerciale è vietata.
Come capire se un volo “jet-sharing” è legale e sicuro
Checklist di verifica rapida:
- L’operatore ha AOC
- Ti mostrano il numero della licenza
- Ricevi un contratto di charter
- La fattura arriva da compagnia certificata
- L’assicurazione è commerciale, non privata
- Ti danno la lista passeggeri
Paghi tramite canali ufficiali (non privati)
Se manca anche uno solo di questi elementi non è un volo privato legale o sicuro.
Vantaggi e svantaggi di condividere un jet privato con altri viaggiatori
Vantaggi
- Accesso al volo privato a costi inferiori
- Possibilità di volare su jet moderni e veloci
Svantaggi
- Minore livello di privacy
- Offerta frammentata e non sempre affidabile
- Rischio di incappare in operatori non autorizzati
- Nessuna garanzia sugli empty legs
- Prezzi comunque più alti rispetto alla business class
Conviene il condividere un volo privato?
Soltanto se operato da compagnie certificate. Il “jet-sharing” legale offre un compromesso tra lusso, efficienza e prezzo. Tuttavia, il mercato è pieno di offerte non conformi che rientrano nella categoria dei “Grey Charter” che espone i passeggeri a rischi seri.
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Regola d’oro: se il prezzo è troppo basso, quasi sicuramente non è un volo conforme.
“Jet Sharing”: i consigli di PrivateJetFinder.com
Il “jet sharing” può sembrare una soluzione conveniente, ma nella pratica comporta rischi operativi, legali e assicurativi che il viaggiatore medio spesso non percepisce immediatamente. Le normative sono stringenti, la sicurezza non può essere improvvisata e il confine tra condivisione dei costi e “Grey Charter” è sottile e pericoloso.
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